Un uomo di 40 anni, per quattro mesi, ha convissuto con il cadavere del padre.
Nel tranquillo scenario delle campagne romane, precisamente a Zagarolo, si è scoperto un atroce caso di occultamento di cadavere. Un uomo di 40 anni, per quattro mesi, ha convissuto con il cadavere del padre, un ex colonnello dell’Aeronautica, senza denunciarne la morte.
La scoperta è avvenuta quando, travolto dal disagio, si è recato dai carabinieri per chiedere aiuto.
Un uomo vive con padre morto: la tragica vicenda
Contrariamente a quanto spesso emerge dalle cronache, in cui si narrano episodi di truffe legate all’occultamento di decessi per percepire indebitamente pensioni, il caso di Zagarolo si distingue per le sue peculiari motivazioni.
La vicenda, infatti, non ruota attorno a intenti fraudolenti. Bensì svela un profondo stato di disagio psichico del figlio, rimasto isolato nella sofferenza e nell’incapacità di affrontare la perdita del genitore.
All’arrivo delle forze dell’ordine, guidate dai carabinieri della compagnia di Palestrina e dal nucleo investigativo di Frascati, la scena che si è presentata era di desolazione totale.
Il corpo del padre in avanzato stato di decomposizione e la casa invasa da rifiuti e un odore nauseabondo. La morte naturale del padre è stata confermata dal medico legale, mentre ulteriori indagini sono state avviate per chiarire le dinamiche esatte del decesso.
Confronto con altri casi simili
Il dramma di Zagarolo emerge come un caso atipico rispetto ad altre situazioni di occultamento di cadaveri scoperte di recente.
Esempi noti includono, un uomo a Milano che ha nascosto il decesso della madre per continuare a ricevere la sua pensione. O tre fratelli a Trani accusati di aver celato la morte del padre con lo stesso intento. A Verona, è stata scoperta la storia di una donna deceduta da cinque anni, il cui figlio continuava a incassare la pensione.